Franco Angeli

(Roma, 1935 – Roma, 1988)

Nato a Roma, Franco Angeli iniziò la sua carriera artistica nell'atelier di Edgardo Mannucci, con cui lavorò dal 1957. In quel periodo, Angeli si avvicinò all’Arte Informale di Alberto Burri, attratto dall'uso dei materiali e delle forme dell'artista. Nel 1959 espose le sue opere in una mostra collettiva alla Galleria La Salita di Roma, insieme a Tano Festa e Giuseppe Uncini. In quegli anni frequentava il bar Rosati, dove entrò in contatto con Renato Guttuso, Pino Pascali, Jannis Kounellis e Fabio Mauri. Le sue prime tele materiche, caratterizzate da colori scuri e strati di veli trasparenti, risalgono alla fine degli anni Cinquanta. Durante gli anni Sessanta, l’artista sviluppò un'attenzione crescente verso l'immaginario di massa, utilizzando immagini e simboli ideologici stereotipati tratti dal contesto urbano, sintetizzando l'aspetto retorico degli artefatti della Roma eterna.

Tra le sue mostre personali e collettive, possiamo menzionare: Franco Angeli (Galleria La Salita, Roma, 1960); Nuove prospettive della pittura italiana (Palazzo Re Enzo, Bologna, 1962); Roma New York 1948-1964 (Rayburn Foundation, New York, 1993); Venice Biennale (Venezia, 1978; 1995); Il sogno fotografico di Franco Angeli 1976-1975 (Mercati di Traiano, Musei dei Fori Imperiali, Roma, 2011); Imagine. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-69 (Peggy Guggennheim Collection, Venezia, 2016).